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12.07.2024

Piatti pronti 2023

Nel 2023, il Laboratorio cantonale ha continuato la sua attività di sorveglianza sulla qualità delle derrate alimentari e dei processi produttivi delle aziende che operano nella produzione, distribuzione o somministrazione di piatti pronti nel Cantone Ticino.

Sono stati analizzati 404 campioni prelevati da 193 aziende per verificare la qualità microbiologica dei piatti pronti al consumo.

Non è stata rilevata la presenza di batteri patogeni come Salmonella spp. o Listeria monocytogenes oltre i limiti di legge, a conferma della sicurezza generale dei prodotti offerti.

Tuttavia, il 18% dei campioni ha mostrato il superamento di valori microbiologici indicativi, evidenziando alcune carenze nelle buone pratiche di fabbricazione e d'igiene.

Particolare attenzione è stata rivolta anche ai ghiacci alimentari: 13 di 86 campioni (15%) prelevati da macchine per la produzione di ghiaccio sono risultati non conformi per il superamento di parametri microbiologici, a causa di una gestione inadeguata delle macchine stesse.

La qualità dell'olio di frittura è stata verificata su 225 campioni prelevati da friggitrici, con 24 esiti analitici non conformi (11%).

In 5 di questi casi, oltre alle contestazioni amministrative, è stata avviata una procedura contravvenzionale per il massiccio superamento del valore massimo ammesso di parti polari.

Per quanto riguarda il contenuto di istamina, una sostanza implicata nella sindrome sgombroide, tutti i 16 campioni di tonno analizzati nelle aziende di ristorazione sono risultati conformi.

Le percentuali di non conformità riscontrate nel 2023 sono simili a quelle degli anni precedenti.

Per migliorare ulteriormente la situazione, le aziende devono applicare in modo scrupoloso i principi della buona prassi procedurale, garantendo così la qualità degli alimenti e la tutela della salute dei consumatori.

Articolo a cura di Alberto Bresesti per www.bkn.digital.

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