23.11.2024

Una nuova fase per la biodiversità

Il 20 novembre 2024 il Consiglio federale ha approvato la seconda fase del piano d'azione della Strategia Biodiversità Svizzera, che si estenderà dal 2025 al 2030.

Questo passo rappresenta una prosecuzione dell'impegno per contrastare la perdita di biodiversità, affrontare i cambiamenti climatici e promuovere la varietà delle specie, anche negli ambienti urbani.

La Strategia Biodiversità Svizzera, introdotta nel 2012, ha già ottenuto risultati significativi.

Dal 2017, il piano d'azione ha permesso di investire oltre 600 milioni di franchi l'anno in iniziative come la protezione della natura, la rivitalizzazione delle acque e la biodiversità nei boschi.

Questi fondi, distribuiti principalmente ai Cantoni, hanno migliorato la tutela ambientale a livello locale.

La seconda fase si concentra su nuove misure per colmare le lacune, migliorare l'efficacia degli interventi e integrare i programmi esistenti con un budget aggiuntivo di 24 milioni di franchi entro il 2030.

Tra le priorità figurano la valorizzazione di habitat fondamentali per gli insetti, interventi per adattare le specie ai cambiamenti climatici e il sostegno a iniziative locali per la biodiversità negli insediamenti.

Le azioni mirano anche a contribuire agli obiettivi internazionali definiti dal Quadro globale per la biodiversità, che prevede di destinare almeno il 30% delle aree terrestri e marine alla protezione entro il 2030.

Il Consiglio federale sottolinea l'importanza di un approccio congiunto, coinvolgendo diversi settori come agricoltura, trasporti e pianificazione del territorio.

Gli uffici federali interessati dovranno definire misure specifiche e presentarle entro il 2025, garantendo che la biodiversità rimanga una priorità trasversale nelle politiche nazionali.

Questo impegno integrato, sostenuto da un'analisi scientifica che conferma la validità della strategia, rappresenta un passo fondamentale per salvaguardare la biodiversità come patrimonio comune e risorsa essenziale per le future generazioni.

Articolo a cura di Alberto Bresesti per www.bkn.digital, Web Media Agency svizzera.