28.11.2024
La Confederazione modifica il contingente dei cereali 2025
In risposta alle difficili condizioni climatiche che hanno colpito la Svizzera nel 2024, la Confederazione ha deciso di modificare il contingente doganale dei cereali panificabili per garantire l'approvvigionamento interno.
L'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha definito una ripartizione in due fasi del contingente per il 2025, per far fronte alla crisi che ha colpito il settore agricolo e alimentare.
Il raccolto svizzero di cereali panificabili, tra cui frumento, segale e spelta, è stato gravemente compromesso da abbondanti precipitazioni, registrando uno dei risultati peggiori degli ultimi decenni.
Già a settembre 2024, la filiera cerealicola aveva richiesto un aumento di 20'000 tonnellate rispetto al contingente doganale ordinario di 70'000 tonnellate, e il Consiglio federale aveva approvato tale richiesta per l'anno in corso.
Tuttavia, i dati aggiornati a ottobre 2024 hanno evidenziato un ammanco di 60'000 tonnellate, necessario per coprire la domanda fino al prossimo raccolto del 2025.
Per far fronte a questa situazione, è stata avanzata una nuova richiesta di liberazione anticipata e ampliata del contingente doganale per l'anno successivo.
L'UFAG, in attesa di una decisione del Consiglio federale su un possibile ulteriore incremento entro gennaio 2025, ha modificato l'ordinanza sulle importazioni agricole.
Per il 2025, il contingente sarà liberato in due tranche: 40'000 tonnellate l'8 gennaio e altre 30'000 tonnellate il 4 febbraio.
La misura entrerà in vigore il 1° gennaio 2025 e mira a garantire la stabilità del mercato e la continuità dell'approvvigionamento.
Questa decisione sottolinea l'impegno della Confederazione nell'affrontare le sfide climatiche e nel supportare il settore agroalimentare svizzero, garantendo la sicurezza alimentare del Paese attraverso interventi mirati ed efficaci.
Articolo a cura di Alberto Bresesti per www.bkn.digital, società informatica svizzera.