22.12.2022
Intervista a Paolo Poletti
a cura di Sabrina Migani. Abbiamo il piacere di
pubblicare l'intervista che ci è stata rilasciata da Paolo Poletti, chef
pasticciere del Ristorante Bistrò Maraini di Lugano.
In questi giorni festivi, gli appassionati della buona tavola possono
godersi cibi un po' particolari e cedere alle varie tentazioni,
concedendosi qualche piccolo peccato di gola in più.
Fra questi cibi vi sono i dolci, che durante le feste diventano
deliziosi protagonisti: panettoni, pandori, biscottini, tronchetti di
Natale, marrons glacés, torroni, sono solo alcuni tra i classici dolci
natalizi.
Mi è parso quindi appropriato condividere oggi con voi l'intervista ad un ottimo pasticciere.
Caro Paolo, da quando frequento il Ristorante Bistrò Maraini di
Lugano, ho avuto la fortuna di assaggiare molti dei tuoi dolci, tutti
deliziosi. Complimenti! Da dove viene la tua passione per la
pasticceria?
La mia passione per la pasticceria è nata molti anni fa, fin dai tempi in cui ero bambino.
Ho avuto la fortuna di avere una madre che ogni domenica si prodigava per farci trovare in tavola dei dolci.
Non era così esperta nel prepararli, ma ci metteva tutto l'impegno e la buona volontà possibili.
Mi piaceva vederla lavorare e l'aiutavo dove potevo, perché mi
affascinava il fatto che, assemblando singoli prodotti poco
"allettanti", si potessero ottenere delle vere e proprie squisitezze.
Così, fin da giovane, ho avuto modo di veder creare dolci casalinghi, "rustici" direi.
Le specialità raffinate e di alta pasticceria le potevo ammirare e
degustare in occasione dei miei compleanni; papà, lavorando al Grand
Hotel Villa d'Este di Cernobbio, commissionava infatti i dolci per le
mie feste al pasticciere dell'albergo.
Negli ultimi anni l'attenzione per la salute è cresciuta
parecchio. Come è possibile secondo te seguire una dieta concedendosi
anche dei dolci?
L'attenzione per la salute è cresciuta molto, e questa tendenza si manifesterà probabilmente anche in futuro.
Ricordo che quando ho cominciato a lavorare nei laboratori di
pasticceria, si usavano spesso la crema al burro e gli sciroppi
alcolici, che oggi sono quasi del tutto spariti.
Volendo riproporre delle ricette di dessert degli anni '80, ho dovuto adattarle principalmente riducendo le dosi di zucchero.
Però io dico sempre che se si vuole mangiare un buon dolce, non bisogna
ostinatamente modificarne la ricetta per renderlo più "leggero", ma è
sufficiente dimezzarne la porzione consumata.
Secondo me cucinare è un'arte che richiede molta creatività.
Dopo così tanti anni di carriera, come trovi ancora nuovi stimoli e
idee?
Come in tutti i campi, bisogna continuamente restare aggiornati, senza dormire sugli allori.
Ora abbiamo la fortuna di avere Internet, i social, una gran scelta di libri, e tanti corsi di aggiornamento disponibili.
Quando ho iniziato a lavorare era tutto diverso, e bisognava prodigarsi per ricevere le varie ricette dai propri superiori.
Esiste qualche regola generale per realizzare dei buoni dessert?
La regola principale è quella di metterci passione, quasi amore, direi.
Bisogna anche conoscere i propri limiti e quindi partire preparando
dolci semplici, magari cominciando con le basi della pasticceria, per
poi mirare a creare qualcosa di più complesso.
Un'altra accortezza che consiglio, quando ci si appresta a realizzare un
nuovo dolce, è quella di annotare passo per passo tutto ciò che si sta
facendo, scrivendo su un quaderno le dosi impiegate ed il procedimento
seguito, tempi di cottura compresi, in modo che - qualora il risultato
non dovesse essere quello atteso - si sia in grado di capire cosa
rivedere ed eventualmente modificare.
Non per nulla esiste il proverbio che dice "sbagliando si impara"!
Paolo, qual è il tuo dolce preferito?
Non ne ho uno in particolare, mi piacciono in genere i dolci molto
semplici, che abbiano pochi ingredienti, ma che non siano per forza
facili da realizzare.
La vera alchimia della pasticceria consiste proprio in questo.
Ti va di illustrare, in un prossimo articolo, una ricetta ai nostri lettori?
Sicuramente sì, e con vero piacere.
Ottimo, grazie mille, Paolo! Allora sarà una vera gioia poterti
accogliere nuovamente per condividere le indicazioni su come realizzare
il dolce da te proposto. A presto!
A cura di Sabrina Migani
Redattrice di Enogastro Info
Per ulteriori informazioni
Ristorante Bistrò Maraini
Tertianum Parco Maraini
Via Massagno 36
CH-6900 Lugano
Tel. +41 91 910 33 11
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