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22.03.2025

I pionieri dell'albergheria svizzera

L'arte dell'ospitalità, come la intendiamo oggi, ha radici profonde in Svizzera; dietro la fama mondiale degli hotel elvetici si nasconde il lavoro visionario di alcuni pionieri che, tra Ottocento e primo Novecento, hanno trasformato la montagna in un palcoscenico del lusso, e il mestiere dell'albergatore in una vera e propria arte.

Il più celebre di tutti è senza dubbio César Ritz, nato in un piccolo villaggio del Vallese.

Con intuito e senso innato per l'eleganza, rivoluzionò l'hotellerie: introdusse il bagno in camera, elevò il servizio a forma di discreta perfezione, fece dell'ospite il centro assoluto dell'esperienza.

Il suo nome è diventato sinonimo di lusso, e i suoi hotel - come il Ritz di Parigi o il Carlton di Londra - modelli imitati in tutto il mondo.

Contemporaneamente, Johannes Badrutt cambiava per sempre il volto delle Alpi.

Proprietario del Kulm Hotel a St. Moritz, ebbe l'intuizione di invitare i turisti inglesi a visitare la località anche d'inverno; era il 1864, nacque così il turismo invernale.

Suo figlio Caspar Badrutt ne raccolse l'eredità e fondò il celebre Badrutt's Palace Hotel, che divenne presto ritrovo di reali e celebrità.

Questi imprenditori non si limitarono a costruire alberghi: crearono uno stile, una cultura, un'identità.

E ancora oggi, la reputazione dell'ospitalità svizzera si fonda sulle fondamenta che questi pionieri, con coraggio e visione, hanno posto oltre un secolo fa.

Articolo a cura della Redazione.

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