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15.04.2025

Il mercato svizzero della birra nel 2024

Nel 2024, il settore brassicolo svizzero ha confermato la propria solidità, mostrando segnali di crescita e trasformazione.

Le birrerie attive sul territorio nazionale hanno prodotto complessivamente 3'529'963 ettolitri di birra, mentre i consumi interni hanno raggiunto i 4'484'338 ettolitri.

La differenza tra produzione e consumo è stata colmata dalle importazioni, che hanno toccato i 954'375 ettolitri provenienti da 87 Paesi, a fronte di un export molto più contenuto: 37'462 ettolitri distribuiti in 38 nazioni.

Tra i dati più significativi dell'anno emerge l'aumento dell'11% nel consumo di birra analcolica, a conferma di una tendenza verso stili di vita più sobri e consapevoli.

Anche sul piano ambientale si registrano evoluzioni interessanti: il 33% della birra consumata è stata distribuita in contenitori riutilizzabili, come fusti e bottiglie a rendere.

Nonostante ciò, i formati usa e getta restano predominanti: il 24% è stato venduto in bottiglie monouso e il 43% in lattina.

Il canale della ristorazione mantiene un ruolo di primo piano nella distribuzione, con circa una birra su quattro servita in bar, ristoranti o locali pubblici.

Parallelamente, si conferma la vitalità del comparto produttivo: 1'166 birrifici hanno dichiarato una produzione soggetta a imposta, evidenziando la capillarità e la diversificazione del panorama brassicolo nazionale, che comprende sia realtà industriali che microbirrifici artigianali.

Dal punto di vista fiscale, l'intero comparto - Liechtenstein incluso - ha versato 109,7 milioni di franchi in imposte sulla birra.

Considerando anche l'IVA, il gettito complessivo a carico dei consumatori ha raggiunto i 320 milioni di franchi.

Il 2024 si chiude dunque con un bilancio positivo per la birra in Svizzera, tra stabilità produttiva, evoluzione nei consumi e contributo significativo all'economia del Paese.

Articolo a cura della Redazione.

 

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