30.04.2016
La ciliegia Schauenburger
Fructus, l'associazione per la salvaguardia delle vecchie varietà frutticole, assegna alla varietà di ciliegie da tavola Schauenburger, in passato riconosciuta come la varietà da tavola più importante, il titolo di "varietà frutticola svizzera del 2016". La sua storia e la sua grande importanza per diverse generazioni di produttori di ciliegie, consumatori e da ultimo anche per il paesaggio dell'intera Svizzera nord-occidentale fanno di queste ciliegie una varietà unica.
Ad Arisdorf (BL), l'associazione Fructus ha nominato per la nona volta una varietà frutticola svizzera con il titolo di "varietà frutticola svizzera dell'anno". Ogni anno, grazie a questo riconoscimento, Fructus pone al centro dell'interesse una vecchia varietà frutticola con caratteristiche particolari, attirando l'attenzione sull'importanza delle vecchie varietà frutticole e il loro patrimonio culturale e genetico per il futuro.
Negli spazi della vecchia distilleria Spezialitätenbrennerei Ernst Zuber AG, dove in passato venivano consegnate migliaia di tonnellate di ciliegie Schauenburger, Kaspar Hunziker, presidente di Fructus, Hanspeter Hauri, esperto Fructus e Ernst Schläpfer, ex dirigente dell'ufficio centrale per la coltivazione frutticola e viticola del Canton Basilea Campagna hanno elogiato questa antica varietà di ciliegia, spiegandone la storia e l'importanza nel ventesimo secolo. Al termine dell'evento, Beat Kaufmann ha accompagnato i presenti nel suo frutteto che presenta numerosi ciliegi ad alto fusto, tra i quali anche diversi della varietà Schauenburger. Ancora oggi, nella misura del possibile, Kaufmann raccoglie ciliegie da tavola dai suoi grandi alberi ad alto fusto.
Un souvenir dal Libano
Nel 1874 l'albergatore Emil Flury aveva assunto la gestione del Bad Schauenburg, uno stabilimento di cura cittadino situato nel Rösertal, nei pressi di Liestal (BL). Emil Flury non coltivava solo un interesse per le attività alberghiere, ma anche per l'agricoltura e la coltivazione di ciliegi nella regione. Durante i periodi invernali amava visitare paesi lontani e da uno di questi aveva portato anche diversi innesti di ciliegi.
Nel 1906, dopo la pronuncia di una dubbiosa sentenza da parte del tribunale, Emil Flury aveva deciso di voltare le spalle allo stabilimento di cura Bad Schauenburg, ritirandosi in un monastero. Nel frattempo nel viale d'accesso del Schauenburg stava crescendo un giovane ciliegio innestato da Flury al rientro da uno dei suoi viaggi. I frutti di questo ciliegio avrebbero presto fatto grande scalpore. La varietà era stata moltiplicata assiduamente e dopo solo quattro decenni in seguito al trasferimento di Flury, la Schauenburger era diventata la più importante varietà di ciliegie da tavola in Svizzera.
Verso la metà degli anni Settanta il prete Adler di Ziefen (BL) visitò il Libano, dove scoprì una ciliegia dal colore marrone scuro, che identificò senza ombra di dubbio con la varietà Schauenburger. In un secondo tempo, tramite alcuni discendenti di Flury, il prete scoprì che Emil Flury aveva visitato il Libano attorno al 1900. Il mistero della provenienza della Schauenburger fu svelato.
Una ciliegia da tavola tardiva apprezzata da tutti
I frutticoltori apprezzavano il raccolto regolare di questa varietà, la resistenza dei suoi frutti alla pioggia e la loro capacità di rimanere sui rami per diversi giorni in un ottimo stato di maturità di raccolta. La buona capacità di immagazzinamento e di trasporto della varietà rappresentavano altri due importanti vantaggi per la sua commercializzazione. Quale varietà tardiva aveva inoltre saputo adattarsi perfettamente all'offerta del mercato europeo. Per i consumatori la Schauenburger è stata per diversi decenni una ciliegia molto apprezzata grazie al suo aroma equilibrato e la sua solida consistenza.
Verso la metà degli anni Ottanta la Schauenburger ha lasciato il posto a nuove varietà più attrattive, che si potevano coltivare grazie ad alberi con chiome nettamente più piccole. Inoltre diverse mutazioni cominciavano a causare diverse difficoltà. Purtroppo la Schauenburger non è mai stata completamente idonea alle esigenze della lavorazione industriale. Le vendite crollarono e nell'arco degli anni migliaia di grandi ciliegi sono spariti dal paesaggio della Svizzera nord-occidentale.
La sua disposizione per le mutazioni ci ha però saputo regalare anche una simpatica variante della natura: negli anni Ottanta Paul Grieder, originario di Buus (BL), ha scoperto un ramo di ciliegio Schauburger i cui frutti di colore rosso presentavano una linea scura al loro centro. Dopo la scoperta Paul Grieder innestò con successo questa "Streifenkirsche" su altri ciliegi.
Al giorno d'oggi la Schauenburger riveste ancora solo una piccola importanza nella coltivazione di ciliegie. Tuttavia alcuni possenti ciliegi continuano a segnare il paesaggio, ricordandoci il loro valore estetico ed ecologico. Per i venditori diretti e per coloro che si nutrono di alimenti di propria produzione, la Schauenburger continua a rimanere una buona alternativa alle varietà più comuni: infatti non è complicata e fruttifica con regolarità.
Con la nomina della "varietà frutticola svizzera dell'anno", l'associazione Fructus mira a ricordare l'importanza e la necessità di conservare e promuovere vecchie varietà frutticole. Quest'anno l'antica varietà Schauenburger vorrebbe rammentarci che numerose di queste vanno perse prima che ce ne accorgiamo.
Fructus, 19 aprile 2016
Traduzione e adattamento: Simone Schmid
Fonte: Unione Contadini Ticinesi